Il teatro
Il teatro è stato costruito appoggiando quasi integralmente i sedili per gli spettatori al pendio collinare; solamente il settore meridionale era sorretto da muri radiali. Questo sistema costruttivo faceva sì che il teatro avesse anche la
funzione di contenimento del terreno della terrazza superiore su cui gravava il peso del tempio. In coincidenza con l’ingresso settentrionale del teatro una rampa gradonata collegava i due livelli. Nel corso del suo utilizzo il teatro fu
colpito da vari terremoti di non grande intensità che causarono solo interventi di restauro; il sisma del V secolo, di proporzioni disastrose per la città, dette invece inizio all’attività di spoliazione che ha lasciato solo poche gradinate nella parte più bassa della cavea; i muri nella parte alta sostenevano i posti destinati ai meno abbienti (la “piccionaia”).
Dell’area utilizzata per la rappresentazione sono ancora attualmente visibili parte del palcoscenico e le fondazioni della quinta scenica. Del complesso sistema con cui si alzava ed abbassava il sipario si conservano i pozzetti entro cui
si muovevano i pali lignei cui era legato il telone e la camera da cui si manovrava l’argano ad essi collegato, poiché nel teatro romano il sipario si alzava per coprire i cambiamenti di scena e si abbassava durante la rappresentazione. Scarsi sono i resti del portico destinato alle passeggiate durante l’intervallo negli spettacoli.
Dopo il terremoto del V secolo il teatro divenne una cava di materiale edilizio, come il tempio. In un primo momento fu utilizzato per l’impianto di due forni da calce (calcare); successivamente, nella parte meridionale, dopo l’asportazione totale delle gradinate, fu costruito un quartiere operaio destinato alla rilavorazione dei materiali per alcune delle varie ricostruzioni della vicina chiesa di S. Paolo. In particolare, i materiali ceramici trovati in
un ambiente inducono a legare l’impianto del cantiere alla fase di riedificazione successiva al terremoto del 1349. Caratteristica negli ambienti è la presenza di nicchie nelle pareti (una sorta di piccoli armadi a muro).
Nel periodo dell’incastellamento il settore meridionale del teatro è stato utilizzato per l’impianto di una struttura fortificata di avvistamento con funzione di controllo della valle a sud del pianoro.